ecommerce blog come usarlo per vendere online

Ecommerce blog: come usarlo per vendere online

Sai che il blog può aumentare le possibilità di vendita del tuo ecommerce? Proprio così. Un ecommerce blog e una buona strategia di content marketing possono aiutarti a far lievitare il tuo fatturato.

Vediamo come e perché.

Perché avere un ecommerce blog?

Un ecommerce blog ti offre diversi vantaggi. In particolare, con un ecommerce blog puoi:

  1. Aumentare la brand awareness (conoscenza del brand)
  2. Aumentare l’engagement (coinvolgimento degli utenti)
  3. Ottimizzare il posizionamento del tuo sito nella SERP (Search Engine Result Page) con argomenti correlati ai prodotti che vendi
  4. Attirare traffico sul tuo sito web

Ovvio è che per convertire dovrai spostare il traffico dal blog all’ecommerce, posizionando le CTA (call-to-action) nei giusti punti dei blog post e assicurandoti di creare link di collegamento interni funzionanti e coerenti.

Ecommerce blog: come usarlo per vendere di più?

Le vie sono due:

  1. Usare il blog come strumento di vendita diretto, per esempio (in alcuni casi) puoi costruire articoli sul problema di uno specifico target (a un calvo non parlerai certo di shampoo per capelli crespi) e in chiusura proporre il tuo prodotto come soluzione definitiva a quel problema.
  2. Usare il blog come strumento di vendita indiretto, per costruire e coltivare relazioni, comunicare il tuo brand e i tuoi valori, farti riconoscere come esperto del settore. Tutto questo ti permetterà di trasformare l’acquirente occasionale in acquirente fedele e poi ambassador.

Sappi che, su qualunque delle due opzioni ricadrà la tua scelta, dovrai sempre:

  • Offrire contenuti di valore (per il lettore, non per te)
  • Aggiornare i contenuti con costanza
  • Interagire con gli utenti
  • Fornire assistenza all’indecisione degli utenti
  • Raccontarti e raccontare facendo buon uso dello storytelling

Come scrivere il post perfetto per un ecommerce blog

Negli anni l’algoritmo Google si è fatto sempre più intelligente, così intelligente che adesso riesce perfino a contestualizzare le parole chiave dei post e interpretare l’ironia alla stregua di una persona in carne ed ossa. Ma per fare ciò, Google ha bisogno che tu gli fornisca elementi che possa comprendere.

Allora come scrivere un post perfetto per un ecommerce blog?

Ecommerce blog e SEO: keyword e topic per posizionare un blog post su Google

Costruire relazioni è importante, ma per costruire relazioni devi farti raggiungere e per farti raggiungere devi riuscire a posizionarti fra i primi 10 risultati delle SERP.

Scegli allora keyword e topic.

  • Keyword è la parola chiave per cui vuoi posizionare il tuo articolo nelle SERP
  • Topic è l’argomento correlato alla parole chiave

Ma non è tutto.

Di cosa parla il tuo blog post? Co-occurrence ed entity salience per spiegarlo a Google

Per posizionare bene il post del tuo ecommerce blog, non dovrai lavorare solo sulle keywords (come succedeva diversi anni fa), ma anche sulla semantica, la co-occurrence e la entity salience.

  • La semantica è il legame fra una parola e un’altra
  • La co-occurrence fa riferimento a parole che accompagnano con frequenza la parola chiave
  • Per entity salience intendiamo la capacità di Google di rilevare argomenti correlati alla query di ricerca dell’utente e fornire risultati in linea con i suoi interessi

Esempio: ho uno Store in cui vendo chewingum e voglio scrivere per il mio ecommerce blog un post che parli di gomme. Ma come fa Google a capire che parlo di gomme da masticare e non di gomme per veicoli?

Immagina dei “cassetti”: ogni cassetto si chiama entità e rappresenta uno specifico topic. In ogni cassetto Google ripone delle parole chiave. Queste parole chiave sono gli elementi di co-occorrenza che gli permettono di “disambiguare” parole chiave con più significati (per esempio, le parole “da masticare” rappresentano l’elemento di co-occorrenza che permette a Google di capire di che tipo di gomme sto parlando).

Inoltre, una parte del mio articolo potrebbe trattare un argomento specifico e posizionarsi per query a coda lunga come “le migliori gomme da masticare bio”. Frasi chiave così specifiche sono generalmente digitate da utenti già ben disposti ad un acquisto, per cui – tramite il post del mio ecommerce blog – potrò trascinare l’utente nello Store e aumentare le mie possibilità di conversione.

Ecommerce blog: SEO tricks and tips per costruire un blog post SEO friendly

  1. In ogni paragrafo è (più) che sufficiente una sola parola chiave, perché Google considera la parola chiave del titolo o dell’header equidistante dalla prima o l’ultima parola chiave del paragrafo che introduce
  2. Il testo deve contenere sinonimi e argomenti correlati alla parola chiave. Per Google sarà così più facile capire l’argomento del post del tuo ecommerce blog e non marcarlo come tentativo di keyword stuffing
  3. Non preoccuparti di articoli, avverbi, verbi e aggettivi. Fanno parte di quelle che si definiscono stop-words: escluse dalla co-occurrence, non vengono prese in considerazione nell’analisi semantica

Far felice Google scegliendo le giuste keywords per il tuo ecommerce blog

In una strategia SEO è importante scegliere per i blog post keywords diverse da quelle delle schede prodotto. Questo per non mandare in confusione il crawler di Google che altrimenti assegnerebbe penalty ad entrambe le pagine (questo fenomeno viene definito cannibalizzazione delle parole chiave).

Piccoli problemi di Google penalty: come salvare la tua strategia SEO per ecommerce

Se hai notato un calo delle vendite o delle richieste è probabile che Google abbia assegnato delle penalty ad alcune pagine del tuo ecommerce blog e/o del tuo store.

Cosa fare a quel punto?

Non hai molte alternative: dovrai rivolgerti a un web master perché indaghi su quali pagine dell’ecommerce blog o delle schede prodotto bisogna intervenire e come. In alcuni casi il web master potrà ricorrere ad interventi tecnici (come redirect 301 e re-canonical) e in altri ancora indicandoti i contenuti dell’ecommerce blog da ottimizzare con nuove parole chiave.

L’ottimizzazione dei contenuti dell’ecommerce blog con nuove parole chiave è la pratica più utilizzata per liberarsi dalle Google penalty e si svolge in 5 step:

  1. Riduzione della presenza insistente della parola chiave nell’articolo incriminato
  2. Ricerca delle parole chiave correlate alla principale
  3. Revisione e aggiornamento dei testi
  4. Unione di pagine dell’ecommerce blog molto simili tra loro
  5. Ricerca di long tail keywords per migliorare il posizionamento per un intento di ricerca più specifico

Google se ne accorge: altri motivi di penalty

Per trarre solo benefici dal nostro ecommerce blog ed evitare che le Google penalty vanifichino un intero lavoro di SEO on-site, è bene organizzare fin dall’inizio la strategia SEO per ecommerce. Devi stare attento a scegliere keywords diverse per blog post e schede prodotto, ma anche evitare di:

  • Pubblicare blog post generati automaticamente: pratica molto diffusa in passato che, come la moda, ogni tanto ritorna. Beh, sappi che Google se ne accorge.
  • Pubblicare blog post duplicati: se usi lo stesso contenuto cambiando solo la parola chiave, Google se ne accorge.
  • Fare (male) link building: in ingresso o in uscita dal sito, i link devono essere coerenti e naturali. Se i tuoi backlink sono di scarsa qualità, Google se ne accorge.

Ecommerce blog: considerazioni e conclusioni

Ora ti starai chiedendo: vale la pena far uso di un ecommerce blog se si corrono rischi così importanti?

Vale la pena far uso di un ecommerce blog, non vale la pena correre rischi: Copywriter e Web Master sapranno come far aumentare le tue possibilità di vendita senza far arrabbiare Google.

Ma se il post ti è stato utile e la tua audacia è tale da volerti avventurare nell’homemade blogging, fammelo sapere nei commenti! 🙂

Se invece hai bisogno di un ecommerce blogger, sono qui a disposizione.